Quando l’arte preziosa diventa un vero capolavoro
La migliore tradizione orafa veneziana interpretata dal maestro Francesco Pavan attraverso tecniche antiche
Un orafo sulle tracce del tempo che non smette mai di cercare, perché un gioiello, in fondo, può raccontare mille storie, basta saper ascoltare. Il veneziano Francesco Pavan, maestro orafo specializzato in archeologia sperimentale, è una vera “fucina” di idee e creazioni, un “saper fare” che si sgancia dal “semplice” artigianato per diventare una vera e propria forma d’arte, che parte dall’archeologia per avventurarsi in mondi “altri”. Tra le pareti del suo laboratorio-atelier 4 Nove a Venezia, Pavan, classe 1962, non si limita a osservare, studiare, catalogare e riprodurre i monili più suggestivi indossati dalle donne e uomini del passato, ma analizza con attenzione le tecniche artigianali che si celano dietro quelle piccole meraviglie. “Mi piace capire l’oggetto antico - dice - mi piace studiarlo per vedere come è stato realizzato, e perché è stato fatto in questo modo piuttosto che in un altro. E mi piace costruirmi gli utensili per realizzarlo, perché un oggetto finito è la fine di un progetto, ma un utensile finito lo si può utilizzare per nuove imprese”. Sperimentando tecniche diverse - tra cui lo sbalzo, il cesello, la fusione a cera persa, la forgia - e lavorando oro, platino, argento e bronzo, Pavan crea delle vere meraviglie, anelli inaspettati per mano destra o sinistra (“si adattano alle dita”), bracciali che avvolgono polsi, collane, ciondoli portafortuna in ambra del Baltico, possenti “torque” con incastonate pietre preziose, e poi fibbie, bottoni, pugnali, anforette portaessenze, minuscoli portamessaggi.
“Ho lavorato con l’Università di Bologna, Padova e con quella di Ferrara, oltre a diversi musei, tra cui quelli di Rovigo e di Aquileia per ricostruire strumenti e oggetti che raccontano letteralmente la storia dei popoli. Per i bookshop dei musei, come quello del Louvre, mi chiedono di riprodurre oggetti antichi che si trovano in esposizione, affinché chiunque possa portarsi a casa un piccolo tesoro del passato”. La grande passione per l’archeologia è stata veicolo di importanti progetti con musei e università che hanno portato Pavan a partecipare a eventi di livello internazionale, come la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum. Con l’archeologa e restauratrice Sara Garbellini ha avviato una collaborazione che gli permette di approfondire gli studi sulle antiche lavorazioni dei metalli e delle gemme preziose e in particolare dell’ambra.
4 NOVE DI PAVAN FRANCESCO
MESTRE (VE)
Tel. +39 340 0898240
www.francescopavanaurifex.it
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