ALTA ARTIGIANALITÀ E SUPREMA BELLEZZA ITALIANA
La Maison Damiani celebra i suoi 95 anni di appassionata gioielleria
Novantacinque anni di incontrastata eccellenza artigiana e bellezza made in Italy. È l’anniversario che ha celebrato quest’anno la Maison Damiani, realtà conosciuta in tutto il mondo, con un’edizione limitata dell’iconica collezione Belle Époque, un tour di eventi d’alta gioielleria nelle più importanti capitali del lusso e un logo speciale. Ma come si regge quasi un secolo a così alti livelli? Più questione di passione o di saperi acquisiti e di abilità tecniche? Giorgio Damiani, vicepresidente, amministratore delegato di Damiani ed esponente della terza generazione della famiglia, sorride: “Vantiamo una grande esperienza in design e produzione, siamo l’unica azienda orafa italiana che disegna e produce gioielli fin dagli esordi. Questo nostro savoir faire ci ha indubbiamente aiutati”.
E poi è questione di “stile personale”, di “buon gusto” di saper “portare uno stile innovativo in un contesto, la gioielleria, che richiede grande tradizione”, prosegue. La sua è una verve creativa, eppure “non è semplice innovare in questo settore, spesso è questione di piccoli dettagli – evidenzia -. Sono loro a fare la differenza in oggetti che devono essere nuovi e al contempo rimanere sicuri, confortanti, semplici”. C’è però un terzo elemento, insieme alla creatività e all’abilità artigiana, a fare di Damiani un’icona internazionale: “la passione”. Ne è convinto il nipote del fondatore, che l’ha respirata da sempre in famiglia. Oggi gli spunti per alimentare la vena creativa della Maison arrivano ancora da una pratica antica come quella del viaggio. “Nonostante internet consenta di avere il mondo in casa e ci si possa muovere virtualmente, credo che il viaggio rappresenti il miglior modo per essere ispirati dagli stili di vita delle persone, dai luoghi, dalle emozioni e dai dettagli che si incontrano nel mondo”, conferma infatti Giorgio Damiani. Da gran viaggiatore riversa al team di creativi dell’azienda spunti proveniente da ovunque, per una rielaborazione sempre in sintonia con il sentire Damiani. È stato così anche negli anni della crisi globale, di cui il gioiello è stato a modo suo interprete, raccogliendo i desideri e le speranze delle persone. “C’è stato un ritorno al classico, non si ama più ostentare – osserva Damiani – C’è voglia di romanticismo e di capacità di durare nel tempo, dimensioni che il gioiello ha espresso anche attraverso l’oro rosa e forme evocatrici di serenità”. Se l’azienda è incamminata per i 100 anni di storia, in essa c’è chi opera da 50 anni, come il maestro incastonatore Sante Rizzetto. Ha eredi? Ci sono cioè giovani che vogliono misurarsi con l’impegnativa arte orafa? “Negli ultimi anni è diventato più semplice trovare personale – risponde l’imprenditore – probabilmente anche perché è stata fatta una grande azione per la valorizzazione del lavoro artigiano, che ha fatto spalancare gli occhi su questo mondo”. Damiani ci ha così tanto creduto da aver creato anche un’Accademy interna. Una leva ulteriore per la valorizzazione del Distretto Valenziano dell’oreficeria, dove il marchio continua ad avere il suo quartier generale. Anzi. “Continuiamo a restare competitivi nel mondo proprio se rimaniamo qui”, sottolinea Giorgio Damiani, ricordando che a Valenza Po sono già iniziati i lavori che tra un anno e mezzo daranno all’azienda uno spazio nuovo, ancor più grande dell’attuale. Enrico Grassi Damiani, maestro orafo, avviò l’attività nel cuore del Distretto nel 1924. Fu il figlio Damiano che iniziò un processo di potenziamento industriale e di espansione commerciale dell’azienda, a partire dagli anni Sessanta. I primi anni Novanta vedono l’ingresso in azienda della terza generazione, composta dai fratelli Silvia, Giorgio e Guido Grassi Damiani. Oggi la moglie di Damiano, Gabriella è presidente onorario del Gruppo, Guido è presidente Silvia è vicepresidente, Giorgio è vicepresidente e amministratore delegato. Il marchio così è uno dei pochissimi, tra quelli internazionali, a essere gestito dai discendenti del fondatore. Nel corso degli anni, altri marchi si sono aggiunti a Damiani, che oggi ha in portafoglio brand complementari: Salvini, Bliss, Calderoni, storico marchio milanese di alta gioielleria fondato nel 1840, oggi Business Unit del gruppo Damiani specializzata nella commercializzazione di diamanti naturali sciolti, Rocca, nata nel 1794, unica catena di gioielleria e orologeria di alta gamma, e Venini, azienda di Murano (Ve), che rappresenta la più blasonata vetreria artistica le cui opere sono esposte nei più importanti musei del mondo.