ABITARE - Dicembre 2018
L’arredo come opera d’arte
La casa non è solo il luogo che ci ospita al termine di una giornata lavorativa. Essa è, allo stesso tempo, il posto dove possiamo ricaricare le nostre energie psicofisiche circondati dagli affetti come pure un ambiente di socializzazione per approfondire amicizie, relazioni, incontri. Non stupisce perciò che, fin dall’antichità e in ogni angolo del mondo, l’uomo si sia prodigato per assicurarsi un’abitazione dove coesistano bellezza e praticità, arredandola esternamente e internamente con oggetti in grado di raccontare qualcosa dei loro possessori. Soggiorno, zona bagno, camera da letto e via dicendo: per ogni spazio oggi le risposte sono pressoché infinite. Ci si può immergere nello studio del feng shui e azzardare una specifica disposizione del mobilio in base ad antiche arti geomantiche o votarsi a soluzioni iper-tecnologiche, prediligendo sistemi a controllo da remoto che ci permettono di conoscere la temperatura esatta del freezer a chilometri di distanza. E poi ancora design in ogni declinazione e gusto, per amanti dello stile country, del minimalismo orientale, di un barocco postmoderno che parli il linguaggio dell’eleganza senza ostentare più del dovuto. Un mondo di contaminazioni in cui il buon gusto e il buon senso, unitamente a un arredatore o un’azienda di fiducia, possono fare miracoli.